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Performing Desistance: How Might Theories of Desistance From Crime Help Us Understand the Possibilities of Prison Theatre?
Davey - 2015a
Document last modified on: 02/20/2022 (data ultima modifica)
Collocazione: 24709832


Significato avverso l'ipotesi di lavoro:
Favorevole a
Nessuna Ipotesi
posizionare il teatro carcerario all'interno della disciplina della criminologia positiva
in particolare le teorie contemporanee di desistere dal crimine
fornisce un quadro teorico per comprendere il contributo che il teatro carcerario potrebbe dare nell'ambiente correzionale
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Dato Emergente
Nonostante l'ubiquità dei progetti teatrali nelle carceri, c'è stata poca discussione (pubblicata) sull'applicazione del teatro alle teorie della criminologia o alla riabilitazione dei criminali e uno scarso esame del potenziale delle teorie criminologiche per informare la pratica teatrale in contesti di giustizia penale. Questo articolo cerca di affrontare questo deficit e sostiene che posizionare il teatro carcerario all'interno della disciplina della criminologia positiva, in particolare le teorie contemporanee di desistere dal crimine, fornisce un quadro teorico per comprendere il contributo che il teatro carcerario potrebbe dare nell'ambiente correzionale. Attraverso una rassegna della letteratura correlata, l'articolo esplora come il teatro carcerario possa motivare i criminali verso la costruzione di un'identità narrativa più adattiva e verso l'acquisizione di capacità che potrebbero aiutarli utilmente nel processo di desistere dal crimine

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Davey L
Griffith University; Australia.
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AbstractDespite the ubiquity of theatre projects in prisons there has been little (published) discussion of the application of theatre to the theories of criminology or rehabilitation of offenders, and scant examination of the potential for criminological theories to inform theatre practice in criminal justice settings. This article seeks to address this deficit and argues that positioning prison theatre within the discipline of positive criminology, specifically contemporary theories of desistance from crime, provides a theoretical framework for understanding the contribution that prison theatre might be making in the correctional setting. Through a review of related literature, the article explores how prison theatre may be motivating offenders toward the construction of a more adaptive narrative identity and toward the acquisition of capabilities that might usefully assist them in the process of desisting from crime.§
    Int J Offender Ther Comp Criminol, 2015 (Lug); 8(59): pp. 798-809
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